3. Sostegno agli studenti

3.9. Rifugiati, migranti e rom

Gli allievi provenienti da minoranze etniche svantaggiate rappresentano una quota sproporzionata degli studenti con uno scarso profitto scolastico e sono a maggiore rischio di abbandono scolastico. Spesso anche fattori socioculturali quali le barriere linguistiche, la discriminazione o (presunte) asimmetrie nel capitale culturale possono essere alla base dello scarso rendimento. In particolare, gli allievi provenienti da contesti di migrazione e rom sono spesso culturalmente emarginati all'interno del sistema scolastico. Sebbene i dati comparativi scarseggino, gli elementi oggettivi disponibili mostrano che gli studenti di origine rom hanno maggiori probabilità di abbandonare la scuola prima di completare – o addirittura cominciare – gli studi secondari superiori.

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GUIDA PER I MEDIATORI SCOLASTICI ROM

La “Guida per i mediatori/assistenti scolastici rom” elaborata dal Consiglio d’Europa si rivolge principalmente a tutte le categorie professionali della comunità rom che lavorano per migliorare le condizioni legate all’istruzione dei bambini rom. Ha l’obiettivo di fornire agli operatori sul campo una vasta gamma di strumenti e orientamenti pratici adattabili a diversi contesti. La guida prende in considerazione i profili dei mediatori e degli assistenti scolastici e il ruolo che questi rivestono nel facilitare le relazioni tra la scuola e le comunità rom, tra gli insegnanti e gli altri membri del personale scolastico e i genitori dei bambini rom. Il contenuto della guida è quindi pensato per contribuire a migliorare il lavoro dei mediatori e degli assistenti scolastici rom e ridurre l’impatto di eventuali effetti indesiderati, proponendo attività quotidiane strutturate e mettendo in luce aspetti della mediazione che spesso sono tralasciati nella pratica.

Aree: 3. Sostegno agli studenti; 4. Coinvolgimento dei genitori

Sotto-aree: 3.9. Rifugiati, migranti e rom; 4.1. Comunicazione e informazione

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EL; EN; ES; ET; FI; FR; HR; HU; IT; LT; LV; MT; NL; PL; PT; RO; SK; SL; SV

Paese: Albania; Austria; Belgio; Bulgaria; Cipro; Croazia; Danimarca; Estonia; Finlandia; Francia; Germania; Grecia; Irlanda; Islanda; Italia; Lettonia; Lituania; Lussemburgo; Macedonia del Nord; Malta; Norvegia; Paesi bassi; Polonia; Portogallo; Regno Unito; Repubblica Ceca; Romania; Serbia; Slovacchia; Slovenia; Spagna; Svezia; Turchia; Ungheria

INCLUD-ED - GRUPPI INTERATTIVI

I gruppi interattivi sono tra le azioni educative di successo (Successful Educational Actions, SEA) identificate nel progetto di ricerca INCLUD-ED. Il progetto INCLUD-ED ha analizzato le strategie educative che contribuiscono al superamento delle disuguaglianze e promuovono la coesione sociale, nonché quelle che generano l’esclusione sociale, concentrandosi in particolare sui gruppi vulnerabili e marginalizzati. I gruppi interattivi sono utilizzati in diversi contesti per migliorare l’istruzione di bambini e ragazzi. In classe, gli studenti sono divisi in piccoli gruppi eterogenei facilitati da un adulto. Ciascun gruppo è composto da quattro o cinque studenti e combina in maniera eterogenea livello di competenze, genere, cultura, lingua ed etnia. L’esempio presenta una prospettiva dei gruppo interattivo e i risultati della loro messa in pratica.

Aree: 2. Insegnanti; 3. Sostegno agli studenti; 4. Coinvolgimento dei genitori

Sotto-aree: 2.1. Capacità e competenze dell'insegnante; 3.5. Apprendimento e valutazione; 3.9. Rifugiati, migranti e rom; 3.10. Sostegno mirato: bisogni educativi speciali e difficoltà di apprendimento; 4.3. Spazi per i genitori e coinvolgimento nelle attività didattiche

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EL; EN; ES; ET; FI; FR; HR; HU; IT; LT; LV; MT; NL; PL; PT; RO; SK; SL; SV

Paese: Albania; Austria; Belgio; Bulgaria; Cipro; Croazia; Danimarca; Estonia; Finlandia; Francia; Germania; Grecia; Irlanda; Islanda; Italia; Lettonia; Lituania; Lussemburgo; Macedonia del Nord; Malta; Norvegia; Paesi bassi; Polonia; Portogallo; Regno Unito; Repubblica Ceca; Romania; Serbia; Slovacchia; Slovenia; Spagna; Svezia; Turchia; Ungheria

INCLUD-ED - Incontri letterari in forma di dialogo

Gli incontri letterari in forma di dialogo sono tra le azioni educative di successo (Successful Educational Actions, SEA) identificate nel progetto di ricerca INCLUD-ED. Gli incontri sono utilizzati in diversi contesti per migliorare l’istruzione di bambini e ragazzi in tutto il mondo. Gli incontri letterari in forma di dialogo sono attività di lettura dialogica basate su due elementi: la lettura di un’opera di letteratura classica (ad es. Romeo e Giulietta, l’Odissea, Don Chisciotte) seguita da un confronto su significati, interpretazioni e riflessioni, seguendo la metodologia dell’apprendimento dialogico. Possono coinvolgere sia i bambini che i loro familiari. L’esempio presenta una prospettiva degli incontri e i risultati della loro messa in pratica.

Aree: 3. Sostegno agli studenti; 4. Coinvolgimento dei genitori

Sotto-aree: 3.9. Rifugiati, migranti e rom; 3.10. Sostegno mirato: bisogni educativi speciali e difficoltà di apprendimento; 4.3. Spazi per i genitori e coinvolgimento nelle attività didattiche; 4.4. Apprendimento familiare

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EL; EN; ES; ET; FI; FR; HR; HU; IT; LT; LV; MT; NL; PL; PT; RO; SK; SL; SV

Paese: Albania; Austria; Belgio; Bulgaria; Cipro; Croazia; Danimarca; Estonia; Finlandia; Francia; Germania; Grecia; Irlanda; Islanda; Italia; Lettonia; Lituania; Lussemburgo; Macedonia del Nord; Malta; Norvegia; Paesi bassi; Polonia; Portogallo; Regno Unito; Repubblica Ceca; Romania; Serbia; Slovacchia; Slovenia; Spagna; Svezia; Turchia; Ungheria

INCLUD-ED: UN LIBRO SULLE AZIONI EDUCATIVE DI SUCCESSO

Questa monografia analizza e descrive azioni educative di successo rivolte in particolare a gruppi vulnerabili. Presenta dati concreti di prestazioni scolastiche di successo, nonché opinioni di studenti, insegnanti e famiglie circa l’impatto di tale successo. Contemporaneamente, contiene un’analisi della relazione tra le prestazioni scolastiche di questi studenti e l’inclusione o esclusione che sperimentano in determinati ambiti della società. La monografia presenta azioni di successo identificate tramite il progetto INCLUD-ED, offrendo quindi sia dati contrastati, sia solide informazioni teoriche di base e sviluppo. Le azioni comprendono: gruppi interattivi, estensione dei tempi di apprendimento, club dei compiti, biblioteche guidate, partecipazione scolastica di famiglie e comunità, formazione alle famiglie o incontri letterari dialogici. Tutte queste azioni sono state definite come azioni educative di successo, poiché hanno portato a maggiore efficienza ed equità. Infine, il libro presenta e discute raccomandazioni per l’elaborazione di politiche e l’attuazione pratica.

Aree: 3. Sostegno agli studenti; 4. Coinvolgimento dei genitori

Sotto-aree: 3.9. Rifugiati, migranti e rom; 3.10. Sostegno mirato: bisogni educativi speciali e difficoltà di apprendimento; 4.2. Coinvolgimento dei genitori nella governance delle scuole; 4.3. Spazi per i genitori e coinvolgimento nelle attività didattiche

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EL; EN; ES; ET; FI; FR; HR; HU; IT; LT; LV; MT; NL; PL; PT; RO; SK; SL; SV

Paese: Albania; Austria; Belgio; Bulgaria; Cipro; Croazia; Danimarca; Estonia; Finlandia; Francia; Germania; Grecia; Irlanda; Islanda; Italia; Lettonia; Lituania; Lussemburgo; Macedonia del Nord; Malta; Norvegia; Paesi bassi; Polonia; Portogallo; Regno Unito; Repubblica Ceca; Romania; Serbia; Slovacchia; Slovenia; Spagna; Svezia; Turchia; Ungheria

MiCREATE – Bambini e comunità migranti in un'Europa in trasformazione

L'obiettivo del progetto MiCREATE è promuovere l'inclusione di diversi gruppi di bambini migranti adottando un approccio all'integrazione incentrato sui bambini, sia a livello educativo che politico. Partendo dalla necessità di rivedere le politiche di integrazione esistenti, il progetto di ricerca mira a svolgere un’analisi esaustiva degli attuali processi di integrazione dei bambini migranti per migliorare la loro agentività, la loro partecipazione e il loro benessere.

Aree: 1. Governance delle scuole; 2. Insegnanti; 3. Sostegno agli studenti

Sotto-aree: 1.1. Cultura e clima scolastici; 1.2. Pianificazione e monitoraggio scolastici; 1.3. Gestione scolastica; 2.1. Capacità e competenze dell'insegnante; 3.1. Benessere degli studenti; 3.2. Partecipazione degli studenti alla vita scolastica; 3.7. Monitoraggio degli studenti a rischio; 3.9. Rifugiati, migranti e rom

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EN; ES; ET; FI; FR; GA; HR; HU; IS; IT; LT; MK; MT; NL; NO; PL; PT; RO; SK; SL; SR; SV; TR

Paese: Austria; Belgio; Bulgaria; Cipro; Croazia; Danimarca; Germania; Italia; Lettonia; Lituania; Paesi bassi; Polonia; Portogallo; Regno Unito; Serbia; Slovacchia; Slovenia; Spagna; Ungheria

PREVENT - RELAZIONE SU ETNICITÀ E MIGRANTI

Questa relazione è stata redatta nel quadro del progetto Urbact-PREVENT, una rete composta da 9 comuni europei [Anversa (Belgio-Fiandre), Gijon (Spagna), L’Aia (Paesi Bassi), Monaco (Germania), Nantes (Francia), Sofia (Bulgaria), Stoccolma (Svezia), Tallinn (Estonia), Usti (Repubblica ceca)] con l’obiettivo di condividere esperienze legate al coinvolgimento dei genitori nella prevenzione dell’abbandono scolastico. L’obiettivo della presente relazione è ispirare la pianificazione strategica futura a livello di comuni in materia di prevenzione dell’abbandono scolastico e coinvolgimento dei genitori in relazione alle minoranze etniche e ai migranti. La relazione si basa sulle risposte dei comuni facenti parte della rete PREVENT, sulle visite in loco ai progetti realizzati nei comuni e sulla ricerca internazionale in questo settore. Si propone di fornire una base ad uso dei comuni per migliorare l’attuale sviluppo strategico nel settore. PREVENT è finanziato dal programma Urbact dell’UE.

Aree: 3. Sostegno agli studenti; 4. Coinvolgimento dei genitori

Sotto-aree: 3.9. Rifugiati, migranti e rom; 4.1. Comunicazione e informazione; 4.2. Coinvolgimento dei genitori nella governance delle scuole; 4.3. Spazi per i genitori e coinvolgimento nelle attività didattiche

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EL; EN; ES; ET; FI; FR; HR; HU; IT; LT; LV; MT; NL; PL; PT; RO; SK; SL; SV

Paese: Belgio; Bulgaria; Danimarca; Estonia; Francia; Paesi bassi; Repubblica Ceca; Spagna; Svezia

Progetti nordici per combattere l'abbandono scolastico

L'obiettivo della relazione "Nordic Projects to Combat School Dropout" (Progetti nordici per combattere l'abbandono scolastico) è di migliorare e ispirare nuove iniziative per i giovani nonché di creare contatti arricchenti tra gli attori e le organizzazioni della regione nordica.
Il "Nordic Web Resource on Dropout from Upper Secondary Education" è stato un progetto commissionato dal Consiglio nordico dei ministri e gestito dal Nordic Welfare Centre tra il 2012 e il 2015. L'obiettivo del progetto era di raccogliere buoni esempi di iniziative volte ad aumentare la percentuale di giovani della regione nordica che completano l'istruzione secondaria superiore.
Sul portale web del Consiglio nordico è stata presentata una vasta gamma di progetti di successo dei paesi nordici. Le iniziative sono state valutate esternamente e hanno evidenziato risultati positivi. Alcune attività sono state scelte specificamente per il loro carattere innovativo o il loro valore come fonte di ispirazione.Nonostante le differenze burocratiche e culturali tra i paesi nordici, la situazione dei giovani a rischio di abbandono scolastico è sorprendentemente simile. Le differenze sono talvolta maggiori a livello di comuni e scuole piuttosto che tra i paesi. Conoscendo le iniziative di successo nei paesi nordici, è possibile trovare ispirazione e strumenti per migliorare il lavoro per aiutare tutti i giovani a completare la loro istruzione secondaria superiore.In questa pubblicazione vengono descritti dieci progetti presentati sul portale web delle buone pratiche della regione nordica. Alcuni dei progetti sono stati completati, mentre altri sono ancora in corso. Alcune attività sono state inserite nel lavoro ordinario.

Aree: 1. Governance delle scuole; 2. Insegnanti; 3. Sostegno agli studenti; 4. Coinvolgimento dei genitori; 5. Coinvolgimento delle parti interessate

Sotto-aree: 1.1. Cultura e clima scolastici; 1.2. Pianificazione e monitoraggio scolastici; 1.3. Gestione scolastica; 1.4. Collaborazione all'interno del sistema scolastico; 2.1. Capacità e competenze dell'insegnante; 2.2. Gli insegnanti e il rapporto con studenti e genitori; 2.3. Formazione iniziale e sviluppo professionale continuo degli insegnanti; 2.4. Benessere degli insegnanti; 3.1. Benessere degli studenti; 3.2. Partecipazione degli studenti alla vita scolastica; 3.3. Orientamento e sostegno; 3.4. Programmi scolastici e percorsi di apprendimento; 3.5. Apprendimento e valutazione; 3.6. Apprendimento esteso ed extracurricolare; 3.7. Monitoraggio degli studenti a rischio; 3.8. Sostegno mirato: lingua; 3.9. Rifugiati, migranti e rom; 3.10. Sostegno mirato: bisogni educativi speciali e difficoltà di apprendimento; 3.11. Sostegno mirato: contesto socioeconomico svantaggiato; 4.1. Comunicazione e informazione; 4.2. Coinvolgimento dei genitori nella governance delle scuole; 4.3. Spazi per i genitori e coinvolgimento nelle attività didattiche; 4.4. Apprendimento familiare; 5.1. Équipe multidisciplinari; 5.2. Reti delle parti interessate; 5.3. Partenariati: datori di lavoro e imprese; 5.4. Partenariati: organizzazioni della comunità locale e società civile

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EL; EN; ES; ET; FI; FR; HR; HU; IT; LT; LV; MT; NL; PL; PT; RO; SK; SL; SV

Paese: Danimarca; Finlandia; Islanda; Norvegia; Svezia

RefugeesWellSchool

RefugeesWellSchool (RWS) è un progetto Horizon 2020 finanziato da fondi europei e realizzato da sette partner in sei paesi europei. Il suo obiettivo generale è quello di espandere l'implementazione all'interno delle scuole di comprovati interventi preventivi che favoriscono il benessere mentale dei rifugiati e degli adolescenti migranti e di approfondire come possano essere implementati in diversi contesti formativi.

Aree: 2. Insegnanti; 3. Sostegno agli studenti

Sotto-aree: 2.1. Capacità e competenze dell'insegnante; 2.2. Gli insegnanti e il rapporto con studenti e genitori; 3.1. Benessere degli studenti; 3.9. Rifugiati, migranti e rom

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EL; EN; ES; ET; FI; FR; GA; HR; HU; IS; IT; LT; LV; MK; MT; NL; NO; PL; PT; RO; RU; SK; SR; SV; TR

Paese: Belgio; Danimarca; Finlandia; Norvegia; Regno Unito; Svezia

TEAM MULTIDISCIPLINARI PER LA PREVENZIONE DELL’ABBANDONO SCOLASTICO

Il presente articolo si propone di esaminare le prove a sostegno della possibilità che i team multidisciplinari e interdisciplinari rivestano un ruolo fondamentale nella prevenzione dell’abbandono scolastico. Nell’elaborare una strategia per i suddetti team multi/interdisciplinari è importante porre l’accento sulle condizioni necessarie e di supporto per la loro efficacia, anziché presumere in maniera deterministica che tale efficacia sia inevitabile. La relazione mette in luce l’esigenza di offrire una solida guida strategica ai team in relazione alle questioni importanti che si trovano ad affrontare, quali il sostegno alla salute mentale, le alternative alla sospensione, l’assistenza alle famiglie emarginate, le competenze nell’ambito della risoluzione di conflitti tra insegnanti, dell’educazione alla diversità e della prevenzione del bullismo, la promozione di un ambiente scolastico positivo, la capacità di coinvolgere i genitori e un’attenzione speciale allo sviluppo linguistico dei bambini ecc.

Aree: 3. Sostegno agli studenti; 5. Coinvolgimento delle parti interessate

Sotto-aree: 3.1. Benessere degli studenti; 3.3. Orientamento e sostegno; 3.9. Rifugiati, migranti e rom; 3.10. Sostegno mirato: bisogni educativi speciali e difficoltà di apprendimento; 5.1. Équipe multidisciplinari

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EL; EN; ES; ET; FI; FR; HR; HU; IT; LT; LV; MT; NL; PL; PT; RO; SK; SL; SV

Paese: Albania; Austria; Belgio; Bulgaria; Cipro; Croazia; Danimarca; Estonia; Finlandia; Francia; Germania; Grecia; Irlanda; Islanda; Italia; Lettonia; Lituania; Lussemburgo; Macedonia del Nord; Malta; Norvegia; Paesi bassi; Polonia; Portogallo; Regno Unito; Repubblica Ceca; Romania; Serbia; Slovacchia; Slovenia; Spagna; Svezia; Turchia; Ungheria

The Children’s Resilience Programme: psychosocial support in and out of schools (Programma di resilienza infantile: sostegno psicosociale dentro e fuori dalle scuole)

Il Children’s Resilience Programme riconosce che il benessere dei bambini è influenzato dalla loro interazione con i genitori e i caregiver, con i loro coetanei e con gli altri membri della loro comunità. Il programma affronta questi aspetti della vita dei bambini per contribuire a migliorare il loro benessere e la loro resilienza attraverso dei workshop dedicati al rafforzamento dei punti di forza e delle interazioni sociali dei bambini.

Area: 3. Sostegno agli studenti

Sotto-aree: 3.1. Benessere degli studenti; 3.9. Rifugiati, migranti e rom

Lingua: BG; CZ; DA; DE; EL; EN; ES; ET; FI; FR; GA; HR; HU; IS; IT; LT; LV; MK; MT; NL; NO; PL; PT; RO; SK; SL; SR; SV; TR

Paese: Danimarca

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