4. Coinvolgimento dei genitori
I genitori e le famiglie influiscono nel modo più diretto e duraturo sull'apprendimento e lo sviluppo dei bambini e dei ragazzi: in quanto primi educatori, essi svolgono un ruolo fondamentale nel percorso educativo dei propri figli. Un ambiente domestico stimolante che incoraggi l'apprendimento è fondamentale per lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo del bambino, così come lo è il coinvolgimento dei genitori nelle attività scolastiche. Giocare con i bambini o leggere per loro fin dalla prima infanzia, aiutarli con i compiti o parlare della vita scolastica a casa, partecipare alle riunioni con gli insegnanti e ad altre iniziative scolastiche sono tutte attività che hanno effetti positivi e duraturi sulla motivazione dei bambini a imparare, sul loro livello d'attenzione, sul loro comportamento e sui loro risultati scolastici. Anche le aspettative dei genitori nei confronti dell'istruzione dei figli svolgono un ruolo fondamentale nel plasmarne l'apprendimento. Creare un'alleanza scuola-famiglia e coinvolgere i genitori in qualità di partner dell'apprendimento fin dai primi anni è pertanto essenziale per migliorare lo sviluppo di bambini e ragazzi.
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Il rapporto tra scuole, genitori e famiglie può tuttavia essere difficoltoso. Molti genitori provenienti da contesti svantaggiati, pur nutrendo aspettative elevate e desiderando il meglio per la scolarizzazione dei propri figli, possono non impegnarsi poiché hanno scarsa dimestichezza con il sistema scolastico attuale e si sentono distanti dalla cultura scolastica e dal suo "linguaggio". Alcuni possono essere demotivati dalle proprie esperienze di insuccesso scolastico o non sentirsi in grado di sostenere i propri figli. I genitori provenienti da un contesto migratorio possono sentirsi penalizzati dalla mancanza delle competenze linguistiche necessarie per comunicare con la scuola, aiutare i propri figli e controllare i loro progressi; inoltre, possono essere scoraggiati dalla distanza tra i loro valori e la loro cultura e quelli del paese ospitante, così come sono rappresentati dalla scuola. Anche la monogenitorialità o le occupazioni che comportano orari di lavoro lunghi o non flessibili possono ostacolare il coinvolgimento dei genitori.
D'altro canto, gli insegnanti possono percepire i genitori come passivi, opportunisti o invadenti, oppure non avere il tempo o l'esperienza per comunicare con genitori provenienti da contesti eterogenei, avvicinarsi a loro e coinvolgerli efficacemente. Possono temere che il coinvolgimento dei genitori sottragga loro del tempo e si ripercuota negativamente sui loro doveri di insegnanti. In alcuni casi può darsi che la comunicazione con i genitori e il loro coinvolgimento non siano adeguatamente riconosciuti come uno dei compiti fondamentali degli insegnanti e delle scuole per promuovere il successo scolastico. Inoltre, le ragioni sottese alla distanza o all'inerzia di alcuni genitori non sono ben comprese dagli insegnanti e i ruoli dei genitori nelle scuole non sono chiari.
Per essere efficace, l'alleanza scuola-famiglia deve basarsi sul rispetto reciproco e sul riconoscimento di valori, pregi e competenze di ciascuna parte. I genitori e le famiglie provenienti da tutti i contesti e livelli scolastici devono sentirsi accolti a scuola ed essere considerati delle risorse; occorre che siano riconosciuti e adeguatamente sostenuti in qualità di co-educatori nell'apprendimento dei loro figli, fin dai primissimi anni.
Le ricerche dimostrano che un approccio multidisciplinare, con il coinvolgimento di genitori, figli, insegnanti e altre figure professionali, è fondamentale per risolvere i problemi comportamentali degli studenti.
Per maggiori informazioni:
Claveria, J. V., e Alonso, J. G., "Why Romà do not like mainstream schools: Voices of a people without territory", Harvard Educational Review, vol. 73, n. 4, 2003, pagg. 559-590.
Downes, P., "Towards a Differentiated, Holistic and Systemic Approach to Parental Involvement in Europe for Early School Leaving Prevention", relazione preparata per il progetto URBACT PREVENT, 2014.
Sheridan, S., Hoo Ryoo, J., Garbacz A., Kunz G., Chumney, F., "The efficacy of conjoint behavioral consultation on parents and children in the home setting: Results of a randomized controlled trial", Journal of School Psychology, vol. 51, 2013, pagg. 717-733.
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