Educazione allo sviluppo sostenibile: come si insegna lo stile di vita?

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Ciò che facciamo oggi avrà un impatto sulla vita delle generazioni future. Questa affermazione apparentemente ovvia assume un significato nuovo quando la contestualizziamo: le risorse naturali del nostro pianeta non sono infinite e, oggi, la Terra è popolata da oltre sette miliardi di persone. I programmi di Educazione allo sviluppo sostenibile mirano a trovare soluzioni sostenibili a problemi globali riorientando l’educazione, e questi tre progetti contribuiscono alla missione!

Insegnare in Europa: la crisi dell’acqua potabile

Forest and body of water

Se sono carenti in fatto di determinate competenze linguistiche e creative, gli alunni possono faticare ad articolare opinioni indipendenti o a identificare soluzioni ai problemi. Questo non solo porta a un sentimento di frustrazione o all’abbandono scolastico precoce, ma può anche compromettere la loro comprensione di importanti problemi ambientali come la scarsità di acqua potabile.

Solo il 2,5% circa dell’acqua sulla Terra è potabile, e due terzi sono contenuti nei ghiacciai. Oggi, a molte persone manca l’accesso all’acqua potabile, mentre il suo consumo è decuplicato nel corso dell’ultimo secolo.

Teaching in Europe: Freshwater Crisis (Insegnare in Europa: la crisi dell’acqua potabile) ha visto la partecipazione di sei scuole europee, che si sono scambiate idee su come gli studenti potessero studiare la crisi dell’acqua potabile, al contempo sviluppando le loro competenze linguistiche e creative. Gli studenti tedeschi, cechi, rumeni, turchi e svedesi (di età compresa fra i 3 e i 18 anni) hanno partecipato a varie attività divise per fasce d’età, che hanno assunto la forma di:

  • mostre, linee guida, presentazioni
  • disegni, foto-racconti, mappe del mondo, giochi
  • azioni e concorsi per stimolare la consapevolezza
  • sviluppo e riflessione sui punti di vista degli studenti
  • spiegare le correlazioni attraverso la visualizzazione

Il progetto ha portato alla creazione di una guida per insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Ulteriori informazioni sulle attività sopra menzionate sono reperibili sul sito web del progetto.

Teaching in Europe: Freshwater Crisis è stato un Partenariato Strategico Erasmus+ tenutosi fra il 2017 e il 2019. Ha ricevuto il titolo di esempio di buone pratiche.

Ama ogni goccia d’acqua

School dressed in blue

Riuscire a vedere il proprio ruolo nel quadro più ampio della protezione ambientale può aiutare gli studenti a diventare cittadini attivi, consapevoli del proprio consumo di quelle che sono risorse limitate, come l’acqua.

Gli insegnanti che hanno partecipato al progetto Love Every Drop (Ama ogni goccia d’acqua) hanno utilizzato diverse strategie incentrate sugli studenti e metodi didattici per incoraggiare i loro studenti a scoprire attivamente l’importanza della tutela dell’acqua a livello locale e globale. Le attività, organizzate per gli studenti fra gli 11 e i 14 anni, hanno prodotto una lettera alle autorità locali, una carta dei cittadini consapevoli dell’importanza dell’acqua, grafici di tracciamento dell’acqua e altro.

Gli alunni hanno monitorato regolarmente il loro consumo d’acqua a casa e a scuola. Hanno preso nota dei valori segnati dai contatori dell’acqua e hanno cercato i rubinetti che perdono per vedere di persona che, nel tempo, anche le azioni individuali più semplici hanno un significativo effetto composito. Si sono resi conto della necessità di una gestione responsabile dell’acqua e hanno lavorato in team internazionali per individuare soluzioni, tenendo conto sia delle particolarità geografiche locali che dell’interesse comune europeo.

Children washing their hands

Il progetto è stato un successo sia per gli studenti, che hanno iniziato a vedersi come cittadini globali, sia per gli insegnanti, che hanno creato programmi di apprendimento interdisciplinare.

Love Every Drop è stato un Partenariato Strategico Erasmus+ implementato in sei scuole in Lituania, Turchia, Italia, Portogallo, Slovacchia e Ungheria. Si è tenuto fra il 2017 e il 2019 e ha ricevuto il titolo di esempio di buone pratiche.

L’isola della pace

Peace island model

Chiedere agli studenti che aspetto dovrebbe avere un mondo perfetto non solo attiva la loro mente inventiva, ma li incoraggia anche a vedere il mondo attraverso una nuova lente. Durante il progetto Peace Island (L’isola della pace), gli studenti di sette nazioni hanno avuto il compito di creare un’isola utopica i cui abitanti vivono in pace, rispettano l’ambiente e curano la propria salute.

Nel corso del progetto, gli alunni hanno sviluppato le isole nelle rispettive scuole su un livello materiale e astratto. Mentre le attività rivolte agli alunni più giovani ruotavano principalmente attorno al disegno e alla costruzione di oggetti di carta, gli studenti più grandi hanno utilizzato strumenti web per creare loghi e bandiere contenenti simboli della pace, o immagini digitali tridimensionali delle loro isole. A un livello più astratto, gli studenti hanno partecipato alle elezioni politiche per nominare l’alunno più adatto come sindaco della loro isola. Hanno anche composto inni e deciso quali lavori fossero necessari nelle loro isole.

Altri esempi si trovano sul TwinSpace del progetto e in questo libro digitale creato dalle scuole partner.

Peace Island è stato un progetto eTwinning tenutosi fra il 2018 e il 2018, e implementato in otto scuole in Bulgaria, Francia, Grecia, Italia, Ucraina e Turchia.

Per scoprire i progetti (in corso e passati) finanziati dall’UE nell’ambito dell’istruzione scolastica, visita la Piattaforma dei risultati dei progetti Erasmus+.

Stai pensando di avviare un progetto nella tua scuola ma non sai da dove cominciare? Potresti lasciarti ispirare da questa collaborazione tra scuole europee.

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